Una delle attività quotidiane con cui ha a che fare un seo specialist è la link building (o link baiting, o link acquisition, la sostanza è sempre quella) cioé la creazione di link in entrata verso un sito web con l’obiettivo di aumentarne popolarità, trust e, di conseguenza, posizionamento in serp.
Le attività che rientrano nella sfera della link building sono davvero tante e ogni giorno si è alla ricerca di nuove strategie e tecniche per riuscire ad acquisire nuovi link; ed è proprio a causa di queste sessioni di intenso brain storming che ci si dimentica spesso delle cose più facili e, quasi sempre, più proficue.
Una delle attività che ogni buon SEO dovrebbe fare è quella di ottimizzare al meglio un sito web e tra le strategie di ottimizzazione rientra anche la correzione dei link non funzionanti (quelli che vengono più comunemente definiti broken links e che qualcuno traduce, forse troppo letteralmente, come “link rotti“).
Banalmente un link non funzionante è un link, che per un motivo o per un altro, punta ad un contenuto non esistente. Nel caso migliore al posto del contenuto cercato trovate una pagina 404 ottimizzata che vi spinge a navigare ancora un po’ sul sito; in casi “meno fortunati” non trovate nulla se non un codice di errore indecifrabile che vi fa scappare a gambe levate.
Ma oltre ad essere uno spauracchio per l’utente un broken link è anche un segnale negativo per lo spider del motore di ricerca che vede in quel mancato collegamento un errore. Sia che il link sia un link interno sia che il collegamento provenga dall’esterno, ogni link non funzionante incide in maniera negativa lato SEO.
[box style=”solid” icon=”check”]Quello che andremo a vedere in questo breve articolo è come trovare e correggere i link non funzionanti. [/box]Per la ricerca dei link non funzionanti c’è da fare una differenziazione tra link interni (internal links) e link in entrata o esterni (inbound links). Per trovare i primi è sufficiente affidarsi ad uno dei tantissimi tool (gratuiti o a pagamento presenti sul web).
Alcuni dei più noti sono:
- http://validator.w3.org/checklink;
- http://www.screamingfrog.co.uk/seo-spider/;
- http://home.snafu.de/tilman/xenulink.html.
Se non ve ne piace nessuno potete digitare su qualsiasi motore di ricerca la query “broken link tool” e scegliere lo strumento più adatto alle vostre esigenze.
Per scovare i broken inbound links la questione è più complessa ma per fortuna ci viene in aiuto Google.
[box style=”solid” icon=”info”]Esistono diversi modi per trovare link in ingresso non funzionanti ma quelli che vi sto per illustrare sono i più semplici e non necessitano di nessun particolare supporto “tecnico”. [/box]La procedura prevede l’utilizzo di due “fonti di dati”:
Per prima cosa accedete al Google search Console -> Scansione -> Errori di scansione
In questa sezione trovate tutte le pagine 404 che Google ha rilevato sul vostro sito. Cliccando su ogni singolo link potete approfondire la ricerca e cliccando nella tab “Con link da” potete vedere tutte le pagine interne o esterne al vostro sito web che linkano il contenuto non disponibile.
Già attraverso questa semplice procedura trovate una serie di informazioni molto importanti su quali sono i link da correggere.
Oltre a Google Search Console un altro strumento che vi può fornire indicazioni utili è Google Analytics. Questa procedura presuppone che il vostro sito web, in caso di contenuto non trovato, restituisca una pagina 404.
Eseguite l’accesso al vostro account Google Analytics e nella sezione “contenuti del sito” cercate la vostra pagina 404 (che dovrebbe avere un url o un titolo riconoscibili -> provate a digitare una pagina del vostro sito che sapete non esiste e vedete che url e che titolo vi vengono mostrati).
Una volta trovata la pagina proseguite ad approfondire la ricerca analizzando come gli utenti sono entrati sul vostro sito. Cliccate sulla vostra pagina 404 e inserite come dimensione secondaria “Sorgente/Mezzo”.
Tra le sorgenti di ingresso al sito troverete una serie di siti referral che vi linkano. Andando a incrociare il dato del sito che vi linka con il dato della pagina linkata non avrete difficoltà a trovare dove si trovano i “broken links”.
Una volta individuati i link non funzionanti non vi resta che correggerli. Per la correzione dei link interni non servono molte spiegazioni, invece per la correzione dei link in ingresso non funzionanti vi suggerisco due soluzioni principali:
- contattate il webmaster del sito che vi linka, chiedetegli di aggiornare il collegamento spiegandogli il motivo del non funzionamento (ad esempio cambio di struttura url del vostro sito web) e fornitegli il link aggiornato e corretto;
- altrimenti se non riuscite a contattare il webmaster potete sempre fare un redirect 301 dal link non funzionante al link corretto.
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Sono un Consulente in Digital Marketing con oltre 10 anni di esperienza. Mi occupo di progettare e sviluppare strategie digitali per Piccole e Medie Imprese per aiutare le aziende ad ottenere il massimo ritorno dagli investimenti nei canali online.