Questo articolo è un guest post a cura della redazione di Specialisti del Web. Se sei interessato a scrivere un articolo come questo contattami.
Indice dell’articolo
Ultimamente si sente sempre più parlare della ricerca vocale e di come essa sta cambiando il modo di fare SEO.
Negli Stati Uniti è già un trend molto avviato a causa sia della diffusione di assistenti virtuali come Amazon Echo e Google Home, sia del sempre maggior utilizzo della voce per effettuare ricerche su Google dal proprio smartphone
Analizziamo quindi lo stato della ricerca vocale e di come essa sta influenzando e influenzerà sempre di più il lavoro di SEO. Successivamente ti darò 10 consigli per adattare la tua strategia SEO alla ricerca vocale.
Cos’è la ricerca vocale?
La ricerca vocale è un nuovo modo di cercare informazioni e contenuti online attraverso la voce, invece che scrivendo utilizzando la tastiera del proprio laptop o smartphone.
Questo tipo di ricerca è reso possibile grazie a dispositivi dotati di complessi algoritmi e tecnologie di Natural Language Processing (NLP, in italiano elaborazione del linguaggio naturale) che gli permettono di riconoscere la voce degli utenti, processarla per comprenderne il significato e reagire fornendo una risposta o eseguendo un’azione.
Ci sono diversi strumenti che probabilmente utilizzerai nel quotidiano e offrono questa tecnologia. Possiedi un Iphone? Ecco, SIRI è una tecnologia che ti permette di effettuare ricerche utilizzando la voce. Lo stesso vale per il sistema operativo Google Chrome, che permette di effettuare ricerche vocali su Google.
Altri sistemi di ricerca vocale, come già menzionato, sono Amazon Echo e Google Home. Dal punto di vista della SEO, questi strumenti sono ancora più complessi poiché restituiscono solamente un risultato per ogni ricerca (non hanno un display in cui scorrere i risultati). In questo articolo, ci focalizzeremo sulla ricerca vocale effettuata utilizzando i motori di ricerca attraverso smartphone e laptop, mettendo per ora da parte questi ultimi Smart Speaker.
Crescita della ricerca vocale in Italia
La ricerca vocale in Italia è cresciuta negli ultimi anni in modo esponenziale.
Nel 2017 si stima che il 46% degli utenti mobile in Italia utilizzasse la voce per effettuare ricerche da mobile. Di questi, più del 50% delle ricerche sono effettuate per cercare informazioni di prodotto o ricevere indicazioni stradali.
Ma perché sta prendendo piede così velocemente? Ecco tre ragioni fondamentali:
- Velocità: effettuare la ricerca utilizzando la voce è da tre a quattro volte più veloce rispetto all’utilizzare la tastiera. Infatti, utilizzando la voce si possono dire 100-150 parole al minuto, mentre battendo sulla tastiera a velocità “normale” ci si aggira attorno alle 40 parole. Maggior velocità di scrittura corrisponde ovviamente ad una maggior velocità nel ricevere risposte.
- Utilizzo degli smartphone: la ricerca vocale è cresciuta insieme alla diffusione degli smartphone, in cui è ancora più scomodo utilizzare la tastiera, soprattutto se non si è abituati.
- Convenienza: è semplicemente più comodo effettuare ricerche utilizzando la voce quando si è di fretta, fuori da casa o quando si ha le mani impegnate.
Implicazioni della ricerca vocale sulla strategia SEO
Le ragioni di crescita della ricerca vocale hanno importanti implicazioni lato SEO.
Innanzitutto, utilizzando la ricerca vocale le persone ricercano diversamente. Utilizzando la voce si utilizza un linguaggio naturale. A causa della velocità e della naturalezza con cui parliamo, non si ha più bisogno di utilizzare le scorciatoie tipiche delle ricerche effettuate tradizionalmente, in cui spesso si evitano articoli e congiunzioni.
Il tutto si traduce in ricerche più lunghe e conversazionali. Questo implica, come vedremo successivamente, una maggior necessità di ottimizzare lato SEO per parole chiave long tail, strutturate in modo più simile a come le persone cercano con la voce.
Inoltre, la situazione della ricerca è diversa. Come già anticipato, la ricerca vocale è prediletta quando si utilizza lo smartphone e si è quindi spesso fuori casa, magari in cerca di qualcosa. E’ per questo che Google afferma che la ricerca vocale per ricerche che includono i termini “…near me” (vicino a me) è cresciuta più del 150% negli ultimi due anni.
La conseguenza? Una sempre maggior necessità di lavorare in ottica di Local SEO, in modo tale che la propria attività possa apparire tra le prime posizioni su Google quando le persone si trovano nelle vicinanze.
La ricerca vocale cambia anche come Google mostra i risultati nella SERP. Molto spesso infatti utilizza l’”Answer Box”, la fantomatica “posizione 0” che occupa una buona porzione dello schermo, soprattutto da mobile, e che cerca di offrire una risposta breve e immediata alla ricerca dell’utente. La funzionalità dell’Answer Box spesso è odiata dagli specialisti della SEO, poiché a causa del suo utilizzo non è nemmeno più necessario cliccare sul risultato di ricerca e leggere la pagina web: Google offre la migliore risposta all’utente direttamente nella SERP.
Ecco un esempio nell’immagine qui sotto: la risposta alla domanda “Che cos’è una sitemap” viene risposta da Google senza il bisogno di cliccare sul link e visitare Wikipedia.
Di conseguenza, lato SEO, per posizionarsi per una ricerca vocale è necessario rispondere in modo conciso alle domande degli utenti.
Vediamo allora i nostri consigli per ottimizzare la propria strategia SEO in ottica di ricerca vocale.
10 consigli per adattare la strategia SEO alla ricerca vocale
Ci sono delle accortezze che possono aiutare a fare in modo che la propria strategia SEO non diventi obsoleta di fronte alla crescita della ricerca vocale.
Ecco i 10 che consideriamo più importanti:
- Conosci il tuo target: è vero, questo deve essere presente in tutte le strategie SEO che possano chiamarsi tali. Bisogna immedesimarsi nel proprio lettore tipo e immaginare la situazione in cui la ricerca può essere fatta e la risposta che ci si attenderebbe.
- Ottimizza per keyword long tail: l’ottimizzazione delle keyword deve adattarsi al modo di cercare: se si cerca parlando in modo naturale, le pagine del nostro sito dovranno essere ottimizzate su queries più lunghe e naturali.
- Risposte concise: come già anticipato, quando si fa una ricerca vocale si è spesso per strada, da smartphone. Ci si aspetta immediatezza. Assicurati quindi di offrire risposte precise ma brevi alle domande degli utenti.
- Scrivi contenuti lunghi: Google predilige comunque i contenuti lunghi. Dare risposte concise non significa scrivere articoli di poche righe. Ci penserà Google (se lo riterrà opportuno) ad estrarre le tue risposte concise e mostrarle agli utenti, ma assicurati di dare la possibilità, a chi vuole, di approfondire il tema trattato. All’interno dello stesso articolo puoi dare risposte a molte domande diverse sullo stesso tema.
- Scrivi utilizzando un linguaggio naturale: a ricerche naturali vanno date risposte naturali. Assicurati di scrivere con un linguaggio naturale ottimizzato per gli esseri umani e non per le macchine.
- Includi articoli con domande frequenti: quali sono le domande più frequenti che ti pongono i tuoi clienti? Pensaci e crea articoli di FAQ rispondendo in modo conciso a queste domande.
- Local SEO: è cruciale farsi trovare quando un potenziale cliente si trova nelle vicinanze della tua attività. Assicurati di ottimizzare i tuoi contenuti SEO per le ricerche “vicino a me” o relative alla tua città.
- Velocità del sito: a domande veloci ci si aspetta risposte veloci. Assicurati di ottimizzare il tuo sito in termini di velocità di caricamento.
- Ottimizzazione mobile: anche questo aspetto va sempre tenuto in considerazione nelle strategie SEO, ma ancora di più quando si parla di ricerca vocale, effettuata per di più da mobile.
- Ottimizza il sito per gli snippets: utilizzando un sistema di markup come lo schema.org permetterai a Google di comprendere in modo più semplice il contenuto dell’articolo. Questo aumenta la probabilità di espandere il tuo risultato di ricerca grazie ai Rich Snippets.
Articoli correlati
Sono un Consulente in Digital Marketing con oltre 10 anni di esperienza. Mi occupo di progettare e sviluppare strategie digitali per Piccole e Medie Imprese per aiutare le aziende ad ottenere il massimo ritorno dagli investimenti nei canali online.
Ciao Stefano, grazie per averci concesso il piacere di scrivere sul tuo blog!
Staremo nei paraggi per rispondere ad eventuali domande sul tema.