Indice dell’articolo
Esattamente 10 anni fa, a giugno 2011, ho pubblicato il mio primo articolo su questo sito (all’inizio era su un’altra piattaforma) avviando il mio Blog Personale che nasceva con l’idea di avere un vero e proprio diario online dove tenere traccia del mio percorso di formazione professionale scrivendo quello che imparavo, sperimentavo e realizzavo con l’idea di condividere con qualcun altro delle informazioni che speravo potessero essere interessanti per gli altri.
Quando ho avviato questo progetto l’ho fatto molto di pancia senza essere pienamente consapevole del tempo e delle risorse che mi avrebbe assorbito e senza avere un vero e proprio obiettivo; col tempo poi sono arrivate le prime domande ed i primi problemi ed ho iniziato a capire cosa significa davvero realizzare un progetto editoriale (per quanto “fatto in casa” e di dimensioni ridotte).
La cosa positiva è che ho imparato sulla strada (anche commettendo grossi errori) cosa significa fare Content Marketing prima ed Inbound Marketing poi e a posteriori ho preso consapevolezza di quali sono le domande che dovrei farmi oggi se volessi lanciare un nuovo progetto editoriale:
- Qual è l’obiettivo del progetto? Quali sono i kpi che andrai a misurare per valutarne l’efficacia? Che strumenti utilizzerai per l’analisi dei kpi?
- Qual è la frequenza di pubblicazione che vuoi mantenere?
- Dove pensi di reperire gli spunti e le idee per pubblicare i contenuti?
- Che tipologie di contenuti pensi di pubblicare? Che tipo di contenuti multimediali ti servono e come pensi di realizzarli?
- Su cosa si basa il tuo calendario editoriale? In che giorni ed in quali occasioni verranno pubblicati gli articoli?
- Che sistema di revisione degli articoli hai previsto? Ogni quanto verrà effettuata una revisione dei vecchi articoli per mantenerli aggiornati?
- Il progetto deve autosostenersi? Se si, quali sistemi di monetizzazione prevedi?
Queste sono solo alcune delle domande che nel tempo ho iniziato a pormi ed alle quali ho dovuto dare risposta “strada facendo” impiegando molto più tempo di quello che sarebbe servito se ci avessi pensato prima.
Se hai intenzione di avviare un progetto editoriale ti suggerisco di chiarire bene dall’inizio quelli che sono gli obiettivi che ti prefiggi e tutto ciò che ti serve per raggiungere quegli obiettivi: programmazione, risorse, tempo e strumenti.
Pro e contro di avere un Blog
Leggendo in giro sul web troverai decine di articoli sul perché per un’azienda o per un un professionista è utile avere un blog. Ecco, non sempre il blog è la scelta giusta, soprattutto se non hai chiaro dall’inizio il motivo per cui lo stai facendo e ciò a cui andrai incontro con un progetto editoriale.
Se hai tempo o risorse limitate magari è più utile avviare un tipo diverso di marketing piuttosto che quello basato sui contenuti e sullo sviluppo di un blog interno al tuo sito.
I motivi per cui un blog piò esserti utile o meno sono svariati.
PRO
- Un blog interno al tuo sito è quello che si definisce un owned media: un canale di cui hai pieno controllo e che puoi gestire in autonomia dettando tu le regole (al contrario di un Social Network dove tu sei un “ospite” e sei costretto a sottostare alle scelte altrui);
- Un blog ti permette di rendere più dinamico il tuo sito web arricchendolo con contenuti informativi che possono portarti un valore aggiunto in termini di visibilità e potenziali clienti;
- Un blog è un ottimo strumento di marketing che ti permette di fidelizzare i tuoi clienti ed aumentare la percezione positiva del tuo brand.
CONTRO
- Un blog serio deve avere una frequenza ed una qualità di contenuti all’altezza del tuo settore; questo comporta un dispendio in termini di risorse di tempo (se scrivi tu i tuoi contenuti) o di soldi (se esternalizzi l’attività di scrittura);
- Il blog per quanto ti permette di poter ricevere commenti da parte degli utenti non offre un’esperienza di condivisione paragonabile ad un Social Network e non può quindi essere l’unica attività di Inbound Marketing della tua azienda;
- Per quanto punti a scrivere contenuti evergreen gli articoli che scriverai saranno soggetti ad obsolescenza ed avranno bisogno di revisioni del tempo. Al contrario di un Social Network dove quello che scrivi oggi difficilmente verrà rivisto di qualcuno tra 1 mese, gli articoli del blog rimangono una tua risorsa interna e dovrai tenerli aggiornati per quanto possibile (o dove non possibile, eliminarli se contengono informazioni non più valide).
Il Blog nella strategia di Inbound Marketing
Se la tua azienda o la tua attività già acquisisce clienti grazie al digital marketing saprai sicuramente quanto costa e quanto è complesso ottenere clienti grazie al web. Se pensi che aprire un sito e scrivere un post a settimana su Facebook ti è sufficiente per ottenere clienti mi dispiace deluderti ma questa strategia poteva andare bene (forse) 10 anni fa.
Ottenere contatti qualificati, da trasformare poi in clienti, tramite canali di digital marketing è un lavoro duro e costoso ed è fatto da tutta una serie di passaggi che servono a comporre un complesso puzzle.
Per darti un’idea più chiara di quello che intendo senza scendere in discorsi legati ai funnel (una roba che esiste da decenni ma che ci spacciano per innovazione) devi tenere in considerazione che oggi qualsiasi consumatore di qualsiasi bene o servizio ha talmente tanti punti di accesso all’informazione che nel percorso di acquisto che compie si trova a passare quasi sempre da una molteplicità di canali: motori di ricerca, social network, siti web, televisione, giornali, radio, etc..
Prima di convincere un cliente ad acquistare un tuo prodotto o servizio devi:
- Fargli sapere che esisti;
- Mostrargli che il tuo prodotto/servizio fa esattamente al caso suo;
- Farlo acquistare;
- Coccolarlo nel tempo per convincerlo ad acquistare di nuovo da te.
Nella prima fase legata ad intercettare un potenziale cliente sostanzialmente hai 2 scelte da fare:
- Una comunicazione push: come la pubblicità (dove sei tu a mostrare il tuo prodotto/servizio ad un utente potenzialmente interessato);
- Una comunicazione pull: dove è il potenziale cliente che ti trova e che usufruisce di un contenuto che gli metti a disposizione.
Il secondo caso è un esempio di quello che viene definito Inbound Marketing (letteralmente marketing in entrata). Il blog è un ottimo strumento per fare Inbound Marketing tenendo però a mente delle cose molto importanti:
- Il fatto che sia l’utente ad arrivare da te grazie al tuo contenuto vuol dire che l’hai attratto ma non vuol dire che è diventato tuo cliente. Da prospect a cliente servono molti step in più;
- L’attività Inbound funziona davvero se hai un contenuto valido, interessante ed e che offra un vero valore aggiunto all’utente;
- L’Inbound Marketing non è a costo zero; anche se non fai pubblicità direttamente investendo un budget adv devi considerare i costi di realizzazione del contenuto, quelli per la diffusione (es: SEO) e quelli per le attività di ricontatto del prospect (es: email marketing).
La cosa più importante per far funzionare il processo di Inbound Marketing è quella di costruire il tuo brand. Devi generare fiducia negli utenti ponendoti come un esperto del tuo settore, offrendo contenuti di reale valore ed essere disponibile ad aiutare gli altri e dare suggerimenti, anche gratuiti.
5 consigli se vuoi avviare un Blog
Hai deciso di voler iniziare a scrivere un tuo blog? Allora ti consiglio di leggere i seguenti suggerimenti che spero possano tornarti utili anche se, come per tutto ciò che ruota intorno al mondo del Digital Marketing, non esiste mai una ricetta perfetta che va bene per tutti.
- Meglio pochi ma buoni: se hai poco tempo o poche risorse concentrati sul diminuire la frequenza di pubblicazione a vantaggio però di una migliore qualità dei tuoi articoli. Un contenuto di qualità ti porterà un maggior numero di utenti e molto più profilati.
- Non solo SEO: un blog non può vivere solo di visibilità organica. Investi anche nel diffondere i tuoi articoli su altri canali sia tuoi, come le pagine ed i profili aziendali, sia di terze parti, investendo in partnership e collaborazioni.
- Apriti all’esterno: non essere sempre autoreferenziale e non parlare solo di te e di quello che fai. Cerca collaborazioni con altri autori o blogger in modo da ospitare articoli esterni ma anche di poter pubblicare i tuoi contenuti su altri siti web.
- Concentrati sull’obiettivo: se hai deciso che il tuo blog deve essere uno strumento di affiliate marketing focalizzati sui contenuti che siano utili al tuo scopo; non mischiare contenuti con obiettivi differenti a meno che non ci sia una strategia precisa, piuttosto crea diversi blog con diversi obiettivi.
- Cattura le lead: se hai realizzato un contenuto di valore, interessante al quale hai dedicato tempo e ricorse cerca di non farti scappare l’utente! Fai in modo che il tuo blog sia un generatore di lead. Per farlo puoi utilizzare diversi sistemi con l’obiettivo di farti lasciare il nominativo dalla persona che ha trovato interessante il tuo contenuto. Crea un modulo per l’iscrizione alla newsletter, offri un sistema di aggiornamento tramite notifiche push, fai iscrivere gli utenti al tuo sito; non importa quale metodo vuoi utilizzare ma cerca di raccogliere il contatto di quello che un giorno potrebbe diventare un tuo cliente.
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Sono un Consulente in Digital Marketing con oltre 10 anni di esperienza. Mi occupo di progettare e sviluppare strategie digitali per Piccole e Medie Imprese per aiutare le aziende ad ottenere il massimo ritorno dagli investimenti nei canali online.