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10 plugin WordPress per potenziare al massimo il tuo sito

Articolo aggiornato ad gennaio 2019

Secondo l’ultimo aggiornamento di BuiltWith (settimana del 25/12/2017) WordPress è il cms più diffuso al mondo con il 37% di penetrazione a livello globale. In parole povere 4 siti su 10 che sono attualmente online utilizzano WordPress come piattaforma per la gestione dei contenuti.

Questa enorme popolarità è dovuta a tanti fattori che contraddistinguono WP dai suoi concorrenti: la semplicità di utilizzo, l’usabilità, la scalabilità della piattaforma ma sopratutto l’enorme diffusione di temi e plugin supportati da un grande comunità di sviluppatori in tutto il mondo.

Ed è proprio grazie ai plugin che WordPress, nata come piattaforma di blogging, si adatta alla gestione di progetti di tutti i tipi, dai più semplici ai più complessi.

Se fino a qualche anno fa i plugin venivano visti da alcuni esperti di WP come “bestie nere” da non utilizzare tranne in rari casi oggi come oggi, con qualche accortezza, l’installazione dei giusti plugin sul proprio sito WordPress permette anche a chi non è uno sviluppatore di creare un progetto dalle enormi potenzialità.

Prima di indicarti le mia personale lista dei migliori plugin WordPress per potenziare il tuo sito, voglio lasciarti alcuni consigli utili su come cercare e selezionare al meglio i plugin da utilizzare.

  1. Cerca sempre il Plugin all’interno della directory ufficiale di WordPress: https://wordpress.org/plugins/. In alcune situazioni potresti trovare plugin che non sono presenti nella directory; in questi casi accertati sempre dell’affidabilità dello sviluppatore (è il 1° plugin che crea? si trovano informazioni in rete in merito al plugin? lo sviluppatore lavora con un’azienda conosciuta?).
  2. Controlla le informazioni relative al plugin assicurandoti che ci sia almeno qualche migliaio di installazioni attive (se è già diffuso solitamente è più sicuro). Verifica inoltre l’ultima volta che il plugin è stato aggiornato e assicurati che sia compatibile con la versione di WordPress che hai installato sul tuo sito.Informazioni Plugin
  3. Controlla le recensioni del plugin verificando, per quelle negative, le motivazioni che hanno spinto gli utenti a lasciare una recensione non buona (di solito ogni recensione ha un commento che la accompagna; Recensioni Plugin WordPress
  4. Assicurati che il plugin sia supportato e che gli sviluppatori rispondano alle domande degli utenti.Supporto Plugin
  5. Utilizza il buon senso e ammetti gli errori :). Nel caso ti dovessi accorgere che hai installato un plugin che si è rilevato diverso da quello che ti aspettavi non aver paura di cestinarlo e trovarne un altro (anche se l’hai già utilizzato ampiamente per il tuo progetto). Partire bene dall’inizio e scegliere gli strumenti giusti ti farà risparmiare tempo e complicazioni in futuro.

Yoast SEO

Yoast SEO

Link: https://wordpress.org/plugins/wordpress-seo/

Yoast SEO è il famoso plugin del semaforo che tanto fa arrabbiare chi si occupa di SEO. Parto dal presupposto che un Plugin non può sostituire il vero lavoro di un SEO Specialist ma come altri strumenti del mestiere può dare una mano quando si parla di ottimizzazione per i motori di ricerca.

WordPress è uno strumento che nativamente ha alcune carenze tecniche lato SEO e plugin come Yoast SEO contribuiscono a correggere tali carenze.

Rispetto ad altri plugin di questo genere Yoast SEO ha di positivo che si propone come una soluzione All in One che permette di gestire vari aspetti della SEO: supporto nella scrittura di Title e Meta Description, gestione della Sitemap XML, editor per la modifica del file robots.txt e del file .htaccess, suggerimenti per l’ottimizzazione della leggibilità dei contenuti e molto altro.

Perché ho scelto Yoast SEO

  1. Soluzione integrata che raccoglie una serie di strumenti utili per la SEO (con un solo plugin si possono gestire vari aspetti;
  2. Plugin aggiornato frequentemente che offre implementazioni sempre nuove;
  3. Possibilità di collegare il plugin a Google Search Console per importare eventuali avvisi o errori;
  4. Il plugin in automatico predispone il sito al protocollo Open Graph ed aggiunge alcuni markup base di Schema.org (Breadcrumbs, Ricerca, Azienda);
  5. Possibilità di importare ed esportare un set di dati SEO da utilizzare su altri siti (importa i dati anche da altri plugin).

Redirection

Redirections

Link: https://wordpress.org/plugins/redirection/

Redirection è il plugin ideale per la gestione dei redirect sul proprio sito. Lato SEO gestire i redirect in modo efficace permette di massimizzare l’esperienza utente (che non trova la fastidiosa pagina 404) e allo stesso tempo di migliorare la corretta indicizzazione del sito.

Il plugin offre diverse modalità di gestione dei reindirizzamenti: redirect singole, regole di redirect, caricamento massivo di reindirizzamenti.

Perché ho scelto Redirection

  1. Possibilità di caricare in maniera massiva i redirect tramite un file csv;
  2. Il plugin offre un sistema di log di accesso a tutte le risorse reindirizzate in modo da sapere quanto spesso vengono richieste;
  3. Redirection dispone di una sezione 404 in cui vengono mostrate le pagine di errore rilevate sul sito e permette con un semplice click di poter impostare un reindirizzamento.

Link: https://wordpress.org/plugins/broken-link-checker/

Se Redirection serve a reindirizzare risorse quando è necessario, Broken Link Checker permette di tenere sotto controllo eventuali link non funzionanti sul proprio sito (e sostituirli).

Il plugin effettua un controllo cadenzato dei link che sono presenti sul tuo sito ed in caso di collegamenti con problemi (errori 404, 500, etcc.) ti avverte via email. Nell’interfaccia del plugin è possibile vedere una lista di link non validi, capirne la problematica e la gravità e correggerli con un semplice click.

Perché ho scelto Broken Link Checker

  1. Permette di personalizzare le sezioni ed i campi di WordPress dove cercare i link rotti;
  2. Permette di gestire in modo semplice la correzione del link rotto.

DuracellTomi’s Google Tag Manager for WordPress

GTM for WP

Link: https://wordpress.org/plugins/duracelltomi-google-tag-manager/

Se segui il mio blog sai quanto sono appassionato di Google Tag Manager per una svariata serie di motivi. Capisco però che per chi è alle prime armi interagire con GTM per alcune funzioni di tracking non sia sempre semplice; per fortuna esistono plugin come Google Tag Manager per Wordrpess che ci aiutano molto.

Questo plugin permette di gestire alcune funzioni di Google Tag Manager in modo semplice grazie all’integrazione con altri strumenti (come Woocommerce). Una volta configurato il plugin invia al dataLayer una serie di informazioni relative al nostro sito grazie alla quali possiamo poi effettuare una serie di tracking avanzati con Google Analytics.

Perché ho scelto Google Tag Manager per WordPress

  1. Si integra perfettamente con Contact Form 7 e Woocommerce  rendendo davvero semplice il tracciamento di form e interazioni con il nostro ecommerce;
  2. Permette di inviare al dataLayer informazioni quali lo stato dell’utente (loggato / non loggato), il suo ruolo, la sua email ma anche l’ID del post, la tipologia e l’autore (tutte informazioni che possono essere utilizzate poi in Google Analytics);
  3. Permette di tracciare in modo semplice lo scroll delle pagine.

Contact Form 7 per Worpress

Link: https://wordpress.org/plugins/contact-form-7/

Ogni sito che si rispetti deve avere un modulo di contatto che permetta agli utenti di inviare un messaggio. CF7 è un plugin, molto semplice, per la creazione di moduli di contatto.

Il sistema permette di creare e gestire diversi moduli, personalizzare i campi, configurare i testi per le risposte automatiche ed inserire i form in qualsiasi punto sul vostro sito grazie all’utilizzo di shortcodes.

Perché ho scelto Contact Form 7

  1. CF7 è uno dei plugin più diffusi per la gestione di form di contatto;
  2. Semplice da utilizzare ed intuitivo;
  3. Il plugin supporta Akismet e CAPTCHA.

W3 Total Cache

W3 Total Cache

Link: https://wordpress.org/plugins/w3-total-cache/

Oggi più che mai la velocità di caricamento di un sito è un fattore determinante per il suo successo. WordPress è una piattaforma molto flessibile ma a volte, se sovraccaricata, può peggiorare le proprie prestazioni.

Per questo strumenti di Caching come W3 Total Cache sono fondamentali per tenere sotto controllo le performance del proprio sito e sfruttare tutte le potenzialità di minificazione e caching delle risorse.

Perché ho scelto W3 Total cache

  1. Anche nella configurazione base (se non sei esperto e non vuoi rischiare) il plugin migliora sensibilmente le prestazioni del sito;
  2. W3 Total Cache è compatibile con le tecnologie AMP ed il protocollo SSL;
  3. Se configurato ad hoc da un esperto il plugin può davvero incidere sulla velocità di siti complessi e di grandi dimensioni.

All in One Schema Rich Snippets

Link: https://wordpress.org/plugins/all-in-one-schemaorg-rich-snippets/

Chi a che fare con la SEO sa quanto sono diventati importanti oggi i microdati ed i markup semantici grazie ai quali è possibile inviare ai motori di ricerca informazioni strutturate sulla tipologia dei nostri contenuti.

Formattare i contenuti del nostro sito con dati strutturati significa però agire a livello di codice o tramite linguaggi esterni come json, in entrambi i casi però bisogna “smanettare”.

All in One Schema Rich Snippets ci viene in aiuto proprio in questa fase. Senza dover mettere mano al codice è possibile inserire sul sito, grazie da una semplice interfaccia di compilazione, alcuni dei formati di dati strutturati più diffusi come recensioni, eventi, prodotti, ricette, etc..

Perché ho scelto All in One Schema Rich Snippets

  1. Semplicità di utilizzo del plugin;
  2. Flessibilità nell’inserimento dei dati strutturati;
  3. Aggiornamento frequente in base agli standard più diffusi di microcati.

Link: https://wordpress.org/plugins/wordpress-23-related-posts-plugin/

Uno degli obiettivi di tutti i marketer è fare in modo che gli utenti passino più tempo possibile sul proprio sito e questo è possibile quando si offrono contenuti di qualità e un modo intelligente di collegarli.

WordPress Related Post è un plugin che permette di suggerire ai propri lettori dei contenuti correlati a quello che stanno leggendo. Il plugin, in base ad un criterio di associazione, imposta in fondo all’articolo un numero predefinito di post correlati che è possibile modificare anche manualmente.

Perché ho scelto WordPress Related Posts

  1. Permette di modificare manualmente i singoli post da suggerire agli utenti;
  2. Offre diverse opzioni di personalizzazione del layout;
  3. Semplice da utilizzare.

Easy Forms for MailChimp


Link: https://wordpress.org/plugins/yikes-inc-easy-mailchimp-extender/

Quando hai un sito uno dei modi per fidelizzare i tuoi utenti è offrirgli informazioni aggiornate, novità di prodotto o promozioni personalizzate. Per farlo è necessario che inizi a costruire il tuo database di utenti da utilizzare poi con un sistema di mailing.

Personalmente ho scelto Mailchimp che offre nativamente un sistema di integrazione con WordPress. Peccato che il sistema nativo non è né semplice né usabile.

Per questo, per creare form di raccolta di email, ho deciso di utilizzare il plugin Easy Forms for Mailchimp.

Perché ho scelto Easy Forms for Mailchimp

  1. Permette di gestire form illimitati che possono essere collegati tramite API a Mailchimp e possono essere diversificati in base a liste di utenti (ogni form può essere associato ad una diversa lista);
  2. Permette un’integrazione rapida del form in qualsiasi punto del sito grazie all’utilizzo di shortcodes;
  3. I form sono personalizzabili dal punto di vista grafico;
  4. Si integra con tante altre soluzioni come WooCommerce, Easy Digital Downloads, BuddyPress, BbPress, Contact Form 7.

Sumo

Link: https://wordpress.org/plugins/sumome/

Sumo non è un semplice plugin per WordPress ma una vera e propria suite di strumenti di marketing utili per far crescere il tuo sito.

Grazie all’integrazione con WordPress Sumo permette di inserire all’interno del tuo sito dei box di coinvolgimento (es: pop up di iscrizione), dei pulsanti di condivisione social, delle barre di notifica e molto altro.

Le opzioni offerte dalla suite per ingaggiare l’utente sono davvero tante.

Perché ho scelto Easy Forms for Sumo

  1. Semplicità di configurazione degli strumenti;
  2. Sistema intelligente di visualizzazione dei box in base al comportamento dell’utente;
  3. Analytics avanzate con informazioni sul coinvolgimento degli utenti;
  4. Inegrazione con servizi terzi (come Mailchimp).

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