
Un link, in questo senso, è paragonabile ad una recensione positiva o un suggerimento da parte di qualcuno che ha di noi una buona considerazione e per questo ci “consiglia” come approfondimento per chi sta leggendo il suo contenuto.
Il numero di link in ingresso ed il valore di ciascun link sono dei parametri che i motori di ricerca tengono in considerazione quando stilano le proprie classifiche dando una priorità ad un sito rispetto che ad un altro; l’attività di link building rappresenta quindi una delle strategie seo ancora oggi moltoutilizzate.
Per capire il valore e l’efficacia di un link bisogna tenere in considerazione che nel mondo della link building (oggi più che mai) la qualità conta più della quantità.
Di seguito alcune regole da tenere in considerazione nel creare la propria strategia di link building.
- Il link deve essere (o almeno apparire) naturale e non forzato; ogni strategia di link building deve essere pianificata a priori, lavorare su diversi piani (link da diverse fonti) e su tempi stabiliti (non fare 1000 link il primo giorno e 10 il secondo!).
- Anchor text: l’anchor text (testo ancora), ovvero il “testo cliccabile” di un link, è uno dei fattori più importanti che influsice sul peso di un link. L’anchor text deve essere coerente al contenuto della pagina che linka.
- Landing page: la pagina cui punta il nostro link deve essere scelta con cura e deve avere una coerenza con la pagina in cui è contenuto il link.
- Posizione: la posizione del link nella pagina è importante in quanto un link in alto, venendo visto prima dallo spider, beneficia di una link juice maggiore rispetto ad un link posizionato più in basso.
- Pertinenza: mettere un link di un sito di animali, all’interno di un blog che parla di finanza è una forzatura, e non viene visto di buon occhio dai motori di ricerca.
- Sito referente: il valore di un link è direttamente proporzionale al valore del sito in cui si trova. Uno dei criteri per valutare l’importanza di un sito è il Page Rank (anche se al giorno d’oggi non è più un parametro fondamentale per capire il valore di un sito, rimane comunque un indice da tenere in considerazione).
- Link a pagamento e link reciproci: le linee guida di Google penalizzano esplicitamente la pratica di acquistare link, da evitare. Lo scambio link può essere utilizzato a patto che i link reciproci apportino un valore aggiunto reale all’utente nel fornire contenuti di approfondimento.
- Anzianità del link: il valore di un link è direttamente proporzionale all’anzianità del link stesso.
- Dofollow vs nofollow: la differenza tra l’attributo dofollow e nofollow associato ad un link è che il link dofollow passa juice (come si dice in gergo tecnico,) cioé apporta valore al sito linkato. Il link nofollow, semplicemente non viene seguito dallo spider. Per lo stesso motivo del punto 1 il consiglio generale è quello di non discriminare i link nofollow. Un sito con solo link dofollow in entrata può apparire alquanto innaturale.
- L’ultima, ma più importante regola, per creare un buon link è: semplicemente non crearlo. Un sito di qualità, con contenuti di valore, è capace di generare utenti fidelizzati non ha bisogno (di solito) di nessuna strategia di link building.
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Sono un Consulente in Digital Marketing con oltre 10 anni di esperienza. Mi occupo di progettare e sviluppare strategie digitali per Piccole e Medie Imprese per aiutare le aziende ad ottenere il massimo ritorno dagli investimenti nei canali online.