Indice dell’articolo
Worpress è uno dei CMS più conosciuti ed utilizzati al mondo; secondo il report di BuiltWith in tutto il globo ci sono oltre 16 milioni di siti che sono stati realizzati con questa piattaforma e che rappresentano oltre il 40% del totale del mercato dei cms (al secondo posto c’è Drupal al 9%). Questo trend si è consolidato nel tempo e ancora oggi è in crescita con un +7% di installazioni anno su anno.
L’enorme popolarità di WordPress è dovuta a molti fattori tra cui la semplicità di utilizzo della piattaforma e la grande comunità di sviluppatori che ogni giorno contribuisce alla creazione di aggiornamenti e plugins per il cms. Su WordPress (si sente dire spesso) esiste un plugin per ogni esigenza.
Nato come sistema per lo sviluppo e la creazione di blog oggi WordPress è diventato uno strumento davvero potente in grado di supportare diverse tipologie di siti web, dai più semplici ai più complessi. Se da una parte con un buon team di sviluppatori è possibile realizzare un portale su piattaforma WP è anche vero che, senza essere un programmatore esperto, si può comunque realizzare un buon progetto (sapendo come muoversi); e nella definizione di un sito web di successo una buona percentuale di importanza la detiene il tema che si sceglie.
Un tema WordPress non è semplicemente un layout che impatta sull’aspetto estetico di un sito ma piuttosto un vero e proprio cms nel cms che grazie a configurazioni preimpostate permette di semplificare molto il lavoro.
In questo articolo proverò a spiegarvi un metodo per poter scegliere il miglior tema per il proprio sito WordPress.
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Consiglio
Parto subito con un consiglio. Un buon tema WP non è gratuito. Anche se in giro si possono trovare temi gratis di buona qualità ve li sconsiglio per vari motivi il primo dei quali è che non sappiamo che fine faranno. Uno dei primi presupposti nella scelta di un tema è che questo deve avere dietro un team con lo aggiorni costantemente. WordPress rilascia aggiornamenti della piattaforma con una certa frequenza e affidarsi ad un tema di cui non si conosce il tipo di supporto vuol dire che non possiamo essere sicuri che nel momento che aggiorneremo la piattaforma il tema sia in grado di supportarne i cambiamenti (impattando in maniera negativa su funzionalità e sicurezza del nostro sito).
In secondo luogo il costo di un tema è basso se confrontato al tempo che ci può far risparmiare nell’impostazione del nostro progetto. Considerate che mediamente un tema costa intorno ai 50$.
Fase 1: Definire gli Obiettivi
La prima cosa da fare quando iniziamo la nostra ricerca è avere bene in chiaro in mente il tipo di sito che andremo a realizzare. Per tipo non intendo il colore o il layout bensì le funzionalità e la struttura: quali sono le sezioni statiche e quelle dinamiche? Quante sono le persone che dovranno gestire il back end? C’è bisogno di un sistema di registrazione degli utenti? Quali sono gli strumenti che voglio implementare (newsletter, coupon, ricerca, etc..)?
La definizione degli obiettivi è una fase fondamentale nella scelta del tema perché una volta selezionata un tipo di struttura (preimpostata nel template), qualsiasi cosa che vorremo aggiungere dovrà essere aggiunta “a mano”.
Una volta definite le caratteristiche del nostro sito passiamo alla fase successiva: la ricerca.
Fase 2: Ricerca e Listing
In questa fase ci vengono in aiuto Google e tutti gli aggregatori di temi (come Themeforest o TemplateMonster). Il nostro obiettivo è quello di riassumere in poche kw le caratteristiche del tema che stiamo cercando ed effettuare una ricerca.
Facciamo un esempio: ipotizziamo che il tema che stiamo cercando serve per un sito aggregatore di contenuti e deve prevedere la possibilità per gli utenti di registrarsi ed aggiornare una propria sezione in cui si possono inserire eventi o attività di vario genere. Il tema deve essere predisposto per poter accedere a vari livelli di iscrizione a fronte di una forma di pagamento. Proviamo a cercare un template che faccia al caso nostro.
Le parole chiave che cercheremo sono “wordpress theme”, “directory” (aggregatore di contenuti), “events and business” (inserire eventi ed altre attività), “freemium” (vari livelli di iscrizione con possibilità di pagamento).
Consiglio 1: effettuate le vostre ricerche in inglese. La maggior parte dei temi wp sono realizzati nativamente in lingua inglese.
Consiglio 2: nella ricerca su Google impostate come intervallo temporale l’ultimo anno. Uno dei pressuposti di un buon tema è che non sia stato realizzato tanto prima (o che sia aggiornato) rispetto all’ultima versione disponibile del cms
Come vedete nell’immagine sopra la ricerca ha restituito diversi risultati ma nessuno contenente la kw “freemium”. Proviamo a raffinare la nostra ricerca con un sinonimo e cerchiamo “payment” (sistema di pagamento).
Ora passiamo alla fase del listing (utilizzeremo i Fogli di calcolo di Google) ovvero a stilare una lista di tutti i temi che abbiamo trovato. In questa fase la ricerca è ancora grezza quindi quello che ci interessa fare è avere una lista completa di temi con relative url alle pagine informative. Visto che molti dei risultati che Google ci restituisce sono già pagine che aggregano temi vi capiterà di avere più volte lo stesso tema. Poco male, per ora segniamo tutto poi puliremo la lista.
Al termine del lavoro la nostra lista sarà composta da una serie di temi con Nome e url; a questo punto una volta rimossi i duplicati avremo una serie di potenziali temi WP per i nostro sito
Fase 3: Analisi Caratteristiche
Ora dobbiamo analizzare i vari temi per capire se riflettono le nostre esigenze e iniziare a stilare una classifica prendendo in esame i punti di forza e di debolezza di ciascuno. La prima cosa da fare è dare uno sguardo più nel dettaglio a ciascun tema.
Entriamo nella pagina descrittiva di ogni tema e iniziamo ad analizzare le caratteristiche; in base al tipo di caratteristiche e funzioni che troviamo possiamo impostare delle colonne di dettaglio che ci serviranno come parametri per poi valutare i diversi temi.
Ogni tipologia di ricerca può avere diversi parametri su cui andremo a valutare i pro ed i contro dei vari temi ma alcune caratteristiche sono trasversali e riguardano dei valori oggettivi che ci possono aiutare nella classificazione, ad esempio:
- Prezzo del tema;
- Ultima data di aggiornamento (e compatibilità con la versione più recente di wp);
- Velocità di caricamento del sito (per valutarla potete utilizzare Google Page Speed inserendo come url la preview del tema wordpress).
Oltre ai parametri oggettivi la scelta deve poi passare anche per parametri più soggettivi come il layout del sito, le varie caratteristiche del back end e i punti di forza di ciascun tema. Per aiutarvi in questa selezione il mio consiglio è di creare delle colonne tipo “Layout” e “Funzioni” in cui inserirete un valore da 1 a 3 a seconda della valutazione che date a ciascun tema.
Alla fine di questo lavoro dovreste avere un file simile a questo:
Fase 4: Scelta del Tema
Ora che avete un quadro completo con parametri oggettivi e soggettivi di valutazione non vi resta che scegliere il tema WordPress che ritenete migliore.
Di solito una volta terminata la procedura sopra possono rimanere 3 o 4 elementi tra cui scegliere; la parte finale della selezione è un mix tra esperienza, pazienza e un pizzico di affidamento alla sorte. Il mio consiglio se siete indecisi tra due temi molto simili è chiedere agli sviluppatori (le famose Pre Sales Question) i vostri dubbi rispetto alle funzioni di cui non siete sicuri.
A volte potete dare uno spunto per future implementazioni che vi possono tornare utili o anche semplicemente avere un elemento decisionale in più a seconda della risposta che ricevete.
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Sono un Consulente in Digital Marketing con oltre 10 anni di esperienza. Mi occupo di progettare e sviluppare strategie digitali per Piccole e Medie Imprese per aiutare le aziende ad ottenere il massimo ritorno dagli investimenti nei canali online.