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La Web Analytics è nata con un obiettivo molto semplice (a dirsi) ovvero quello di tracciare gli utenti di un sito web per varie finalità sia statistiche che di marketing. Per un proprietario di un sito web sapere quanti sono gli utenti che accedono al proprio sito, quali contenuti guardano, da dove vengono e così via sono informazioni strategiche per poter adottare strategie di business mirate.
Per questo da anni ormai si sono sviluppati centinaia di sistemi di web analytics ognuno con le proprie caratteristiche e peculiarità. Sicuramente tra tutti i sistemi che esistono il più il più conosciuto ed utilizzato è Google Analytics, uno strumento molto potente che è in grado di fornirci informazioni precise ed efficaci legate al comportamento degli utenti sul nostro sito.
Una delle caratteristiche di Google Analytics, come di altri sistemi di web analytics, però, è la salvaguardia della privacy degli utenti. Per esempio Google Analytics nella sua pagina dedicata alla Privacy e Protezione dei dati spiega cosa si può fare e cosa non si può fare attraverso il suo servizio.
Questi accorgimenti fanno si che nei report di Google Analytics le informazioni che riceviamo sul comportamento degli utenti rappresentano dei dati aggregati e non riconducibili a singole persone a meno che non siamo noi ad associare le informazioni sugli utenti che conosciamo agli utenti tracciati da Google Analytics attraverso dei sistemi appositi (es: Client ID e User ID).
Considerato ciò quindi sembra che non si possa avere nessuna informazione su chi sono le persone che visitano il nostro sito. In realtà non è proprio così, vediamo perché.
Sfruttare il Report Rete di Google Analytics per vedere quali aziende visitano il tuo sito
All’interno di Google Analytics esiste un dato chiamato Fornitori di servizi che indica i nomi degli Internet Service Provider (ISP) utilizzati dai visitatori del nostro sito; questa informazione viene estrapolata da Google Analytics grazie all’indirizzo IP dell’utente.
Il report si trova nella sezione Pubblico -> Tecnologia -> Rete
Come vedete nell’immagine sopra il report indica una serie di Internet Provider molto noti (come Tiscali o Wind) utilizzati dagli utenti ed associati ad essi tramite gli indirizzi IP; ma oltre a questi “ISP generici” nella tabella ci sono anche alcuni Provider che contengono dei nomi di aziende.
Questo succede quando un’azienda chiede al proprio provider internet di riservare un indirizzo IP (o una serie di indirizzi) dedicato; in questo caso quando un utente utilizza una connessione dati aziendale per accedere al vostro sito alla voce fornitore di servizi non compare più il provider generico ma il nome dell’azienda a cui è associato l’ip di quell’utente.
Capite bene come questa informazione associata ad una serie di dimensioni di Google Analytics ci può fornire degli insights molto interessanti come sapere dove si trova l’azienda, da quale pagina è entrato l’utente, che contenuti ha visto, etc.
Report Personalizzato B2B Lead Generation per Google Analytics
Per aiutarvi nell’analisi del traffico B2B del tuo sito ho creato un report personalizzato Google Analytics che potete configurare sul vostro account GA seguendo questi semplici passi.
Per prima cosa clicca sul seguente link: http://bit.ly/b2bleadreportga
Una volta loggato al tuo account Google si aprirà una maschera in cui ti verrà chiesto di scegliere per quale vista/sito utilizzare il report.
Seleziona la vista del sito che vuoi analizzare; quello che vedrai è un report come questo sotto:
Come funziona il report
Il rapporto è diviso in 5 sezioni:
- Report Visite da Aziende: mostra le sessioni totali ed alcuni kpi relativi ad utenti riconosciuti come BtoB;
- Report Geografico: mostra a livello globale i Paesi da cui il vostro sito riceve maggiore traffico BtoB;
- Pagine di Ingresso al sito: mostra le pagina principali per la quali il vostro sito riceve maggiore traffico BtoB;
- Acquisizione Utenti: mostra il dato su sorgente/mezzo relativo al traffico business (ovvero quali canali portano maggiori utenti BtoB);
- Aziende Maggiori Conversioni: mostra gli utenti business che hanno completato obiettivi sul vostro sito.
Filtrare il traffico BtoB
Per analizzare il traffico business questo report Google Analytics sfrutta un filtro con una RegEx impostato sul dato del fornitore di servizi. Nel caso in cui notate all’interno dei dati alcuni ISP che riconoscete come privati (es: Wind, Tim, etcc..) potete applicare un ulteriore filtro cliccando sul tasto Modifica del report personalizzato.
Andate in corrispondenza della voce Filtri e inserite all’interno del campo l’ISP che volete escludere dal report con il simbolo separatore (es: ispdaescludere| )
Ricevere il report via email
La comodità del report personalizzato Google Analytics sta anche nella possibilità di schedulare l’invio automatico del rapporto via email.
Per farlo entra nel report (Personalizzazione -> Rapporti Personalizzati -> B2B Lead Report di StefanoSalustri.com)
- Clicca su Condividi per aprire la finestra di condivisione via email;
- Scegli a quale indirizzo email inviare il rapporto;
- Scegli il formato del report tra PDF, Excel o CSV;
- Scegli la frequenza.
I migliori strumenti per la Lead Generation B2B
Se il report di Google Analytics ti sta stretto ti consiglio di leggere questo articolo dove puoi trovare una serie di strumenti più performanti.
I tools di Lead Generation BtoB sono strumenti realizzati ad hoc per analizzare il traffico del tuo sito web ed isolare solamente le visite provenienti da aziende. Inoltre questi strumenti offrono una serie di opzioni aggiuntive come il collegamento a tanti diversi CRM, la possibilità di creare gruppi di leads (es: per zona, per tiologia di azienda, etc..) ed un sistema di qualificazione di ogni singola visita con l’obiettivo di arricchire i leads con informazioni aggiuntive (es: Contatti dell’azienda, Profili Social, etc..).
Grazie a questi strumenti è possibile ricevere dei rapporti di riepilogo direttamente via email o essere avvertiti in tempo reale quando un’azienda specifica visita il nostro sito.
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Sono un Consulente in Digital Marketing con oltre 10 anni di esperienza. Mi occupo di progettare e sviluppare strategie digitali per Piccole e Medie Imprese per aiutare le aziende ad ottenere il massimo ritorno dagli investimenti nei canali online.
Ciao … purtroppo a quanto vedo non si può più pianificare l’invio di un report personalizzato via e-mail
Ciao Stefano,
nella sezione Condividi (guarda il punto “Ricevere report via email” del mio articolo) è possibile scegliere la frequenza con cui inviare il report. Puoi decidere di inviarlo 1 sola volta o con cadenza giornaliera, settimanale, mensile o trimestrale.
Ciao Stefano,
complimenti per il tuo blog, sono iscritto anche alla tua newsletter.
Per quanto riguarda il tuo articolo sopra, io sono collegato a molti google analytics dei miei clienti, ma in tutti i report seguendo il percorso Pubblico/Tecnologia/rete vedo “not set”
forse per una questione di privacy?
grazie
Marco
Ciao Marco,
grazie del feedback. Purtroppo da febbraio 2020 Google Analytics ha rimosso improvvisamente le dimensioni “Fornitore di servizi” e “Dominio di rete” compromettendo la visibilità di alcuni dati. Per bypassare questo problema e continuare ad utilizzare il report B2B ti consiglio di installare il seguente plugin sul tuo sito https://ipmeta.io/ (che di fatto ti permette di recuperare le dimensioni mancanti in GA).