Le immagini, come tanti altri elementi di una pagina web, hanno una loro importanza nel descrivere ed arricchire i contenuti di un sito e, anche nell’ambito della search engine otpimization, le immagini, le foto ed i contenuti grafici in generale hanno un proprio peso nel calcolo del valore di un sito.
Come per i contenuti testuali, anche i contenuti grafici possono essere “costruiti” rispettando particolari accorgimenti e possono essere quindi ottimizzati per i motori di ricerca, servendo così da supporto al posizionamento di una pagina web.
Inoltre negli ultimi tempi nelle serp di molti search engines i contenuti grafici hanno inziato a crescere di valore fino ad entrare nei risultati di ricerca organici come contenuti di approfondimento; proviamo ad esempio a cercare la parola “arredo casa” su google ed andiamo a vedere la serp di riferimento.
Come potete vedere sopra una ricerca generica come “arredo casa” porta ad una serp con una sezione immagini appena sotto i primi due risultati di ricerca organica; questo vuol dire che la prima immagine che compare nella sezione “immagini relative ad arredo casa” si trova al 3° posto dei risultati di ricerca ed il sito che possiede il contenuto è quindi posizionato nei primissimi risultati di ricerca “solo grazie” ad una buona ottimizzazione delle immagini.
Fare un buon lavoro di ottimizzazione dei contenuti grafici aiuta in modo molto rilevante il posizionamento onpage di un sito web.
Fattori più importanti per ottimizzare le immagini
- Keyword nel nome del file;
- Keyword nel titolo dell’immagine:
- Keyword nell’alt text;
- Keyword nell’url;
- Keyword nei contenuti “prossimi all’immagine”;
- Valore della pagine dove si trova l’immagine;
- Peso dell’immagine;
- Links che puntano all’immagine;
- Segnali sociali verso l’immagine (es: +1).
Oltre ai fattori riportati sopra è possibile aiutare ulteriormente il posizionamento delle immagini di un sito utilizzando una sitemap dedicata alle immagini (Google lo permette).
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Sono un Consulente in Digital Marketing con oltre 10 anni di esperienza. Mi occupo di progettare e sviluppare strategie digitali per Piccole e Medie Imprese per aiutare le aziende ad ottenere il massimo ritorno dagli investimenti nei canali online.
Ciao Stefano,
articolo molto interessante.
Una curiosità che riguarda il naming delle immagini (keyword nel nome).
Se avessi un sito in più lingue che condivide la gallery daresti nomi ibridi? Tipo:
agriturismo-toscana-country-house-tuscany.jpg ?
Se ci fosse possibilità di scegliere duplicheresti la galleria (stesse immagini ma con nome in lingua) pur di dare un naming unico alle immagini. Intendo in modo da avere la stessa immagine in gallerie diverse con nomi così:
agriturismo-toscana-con-piscina.jpg
country-house-private-pool-tuscany.jpg
Grazie
Ciao
Ciao Danilo,
molto dipende dagli obiettivi che ti poni;l’ideale sarebbe utilizzare nomi e titoli delle immagini in lingua (uno per l’italiano, uno per l’inglese e così via), logicamente questo comporta che ti ritrovi il doppio delle immagini e su un sito con molte gallery rischi di “appesantire troppo” il sito web.
D’altra parte l’utilizzo di una stessa immagine che si chiama, ad esempio, agriturismo-piscina e che ha come title “Foto della piscina dell’agriturismo” difficilmente viene compresa da un utente straniero e difficilmente viene “premiata” dal motore di ricerca.
In sintesi, se non hai moltissime foto e se il sistema di gestione dei tuoi contenuti è flessibile dai nomi “in lingua” alle diverse immagini; se invece hai molte gallery e utilizzi un cms che non si adatta bene alla customizzazione in lingua delle gallery, utilizza naming ibridi (come giustamente li definisci tu).
Spero di esserti stato d’aiuto.