Indice dell’articolo
L’Ottimizzazione per i Motori di Ricerca è un tema che tratto molto spesso su questo blog cercando di spiegare i migliori metodi (che ho sperimentato personalmente) per aumentare la visibilità di un sito web.
Le attività di SEO sono molteplici e toccano vari aspetti, da quelli strutturali, al contenuto, fino alla link building. A volte però il tempo ed il budget per poter lavorare su progetti di ottimizzazione è scarso e di conseguenza è difficile intraprendere una campagna di search marketing a 360°. Anche se avete poche risorse, però, il lavoro di ottimizzazione per i motori di ricerca si può fare ed in questo articolo voglio mostrarvi un metodo semplice (ed economico) per analizzare il proprio sito, capire le aree di miglioramento e svolgere un’attività base di ottimizzazione SEO che può risultare molto efficace.
Gli strumenti per l’ottimizzazione
Quello che ci serve per questa attività sono 4 strumenti gratuiti molto utili per chi si occupa di SEO. I tool sono:
- MOZ Bar per Chrome;
- Google Search Console;
- Google Analytics;
- Excel (o Calc di Openoffice).
Ognuno di questi strumenti ci sarà utile per svolgere una diversa attività del nostro ciclo di ottimizzazione.
Le fasi dell’ottimizzazione
Come anticipato sopra il processo di ottimizzazione è un processo ciclico che prevede tre step:
- Analisi
- Ottimizzazione
- Controllo
Nella fase di Analisi ci occuperemo di analizzare il nostro sito per capire le potenzialità di crescita di ogni pagina; nell’ottica di svolgere un lavoro di ottimizzazione è fondamentale capire su quali pagine e per quali query di ricerca abbiamo margine di miglioramento.
Nella fase di Ottimizzazione, una volta stabiliti i kpi, ovvero gli indicatori sui quali analizzare il lavoro che stiamo per svolgere, si svolge un lavoro di revisione dei contenuti basato sui dati acquisiti nella precedente fase di analisi.
Nell’ultimo step, il Controllo, dopo aver valutato il periodo temporale sul quale effettuare il monitoraggio, si analizzano i risultati ottenuti e si passa a stabilire un nuovo processo di ottimizzazione.
Audit del sito
La prima cosa da fare è un audit del sito web, ovvero una scansione tramite la quale è possibile recuperare informazioni sulle pagine del sito. Questa scansione può essere fatta con strumenti come Visual Seo Studio o Screaming Frog, ma in questo caso sfrutteremo un utile estensione di Chrome, la Moz Bar.
Una volta che avete scaricato ed installato la Moz Bar sul vostro browser Chrome, dopo che vi siete registrati a Moz.com (è necessario un account gratuito per poter utilizzare il tool) potete recarvi su Google e digitare il comando site:vostrosito.ext (dovete sostituire vostrosito.ext con il dominio del vostro sito).
In questo modo riceverete una lista di risultati che riguardano le pagine del vostro sito presenti nell’indice di Google; oltre al comando site potete anche utilizzare anche la combinazione di più operatori avanzati se volete filtrare il tipo di pagine da analizzare (ad esempio se avete un blog con varie categorie e vi interessa lavorare solo una di queste potete utilizzare il comando site:vostrosito.ext inurl:nomecategoria).
Grazie a Mozbar potrete esportare la lista dei risultati di Google su un file Excel. Di base i risultati che potete scaricare sono 10 (ovvero il numero standard di risultati che Google mostra su ogni pagina).
Per velocizzare il processo ed evitare di scaricare di 10 in 1o tutte le pagina del vostro sito potete andare sulle impostazioni di Google
ed impostare il numero di ricerche per pagina a 100.
A questo punto potete procedere con l’esportazione della serp tramite la’apposito bottone della Mozbar (in alto a sinistra sulla barra del menù Moz).
Quello che otterrete da questa esportazione è un file .csv contenente la lista delle pagine del vostro sito correlate da una serie di informazioni utili per la vostra ricerca (url, titolo, descrizione, link in ingresso, PA e DA).
Potete sin da subito ripulire il file eliminando alcune colonne che non vi serviranno e lasciare solo quelle utili per la nostra analisi che sono:
- Url;
- Page Authority (indice dell’autorità della pagina rispetto ai parametri MOZ)
- Domain Authority (indice dell’autorità del dominio rispetto ai parametri MOZ)
- Total Links (link totali in ingresso).
Ora che avete questi dati dovrete integrare il vostro file con altre due fonti, nello specifico Google Analytics e Google Search Console.
Da Google Analytics ci interessa recuperare le informazioni circa il traffico organico da Google che ottengono le pagine del vostro sito.
Per questo andate su Google Analytics -> Acquisizione -> Sorgente/mezzo -> Google Organic
Una volta cliccato su Google Organic inserite come Dimensione Secondaria le Pagine di Destinazione.
A questo punto non vi resta che esportare un file .csv o excel tramite l’apposita funzione di Google Analytics.
Per ora salvate il file così com’è stato esportato.
Se da Google Analytics avete recuperato le informazioni sulle visite, gli utenti, la durata delle sessioni e così via dalla Search Console ci interessa invece sapere per quali query sono trovate le vostre pagine e come sono posizionate su Google.
Andate quindi sulla Search Console -> Traffico di ricerca -> Analisi delle ricerche e selezionate tutte le voci Clic, Impressioni, CTR e Posizione mettendo come filtri gli ultimi 90 giorni e la selezione di analisi su Pagine.
In questo modo otterrete una lista delle pagine del vostro sito con i dati relativi a visualizzazioni, click, ctr e posizione media. Anche questa lista è esportabile in excel tramite l’apposita funzione.
Ora avrete tre diversi file di esportazione, uno della Mozbar, uno di Google Analytics ed uno di Search Console. Non vi resta che unire questi file ed incrociare i dati.
Per prima cosa incollate il file di Analytics e Search Console dentro due fogli del vostro file Excel della MozBar. In questo modo avrete sullo stesso file tutti i dati che vi servono; per collegarli tra loro vi serve un valore univoco che nel nostro caso è l’url della pagina.
Sfruttando la colonna B, url del sito web, come colonna di partenza grazie alla funzione Cerca Verticale di Excel potrete inserire tutti i dati che avete nel primo foglio, con il nome Esportazione MOZ.
Con il file completo così com’è potete eseguire tutta una serie di operazioni utili alla seconda fase, quella dell’ottimizzazione:
- Analizzare le pagine con una posizione media poco superiore a 10; lavorando su queste pagine potete provare a portarle in prima pagina;
- Analizzare le pagine con Page Authority più alta e sfruttarle come pagina in cui inserire link verso le pagine che vogliamo spingere;
- Analizzare le pagine che fanno più traffico organico e confrontarle con la posizione media. Se una pagina fa un buon traffico ma ha una posizione media alta, lavorando sull’ottimizzazione si può aumentare di un bel po’ il traffico organico;
- Vedere il CTR della Search Console e analizzare le pagine che hanno una conversione maggiore per capire se negli snippet ci sono elementi di forza che si possono replicare su altre pagine.
- Analizzare le pagine con kpi positivi (durata sessione, frequenza di rimbalzo, etc..) e approfondirne i contenuti per stilare un piano editoriale efficace.
Ottimizzazione
Una volta che avete un’idea delle pagine su cui lavorare potete approfondire alcuni aspetti di queste pagine grazie alla Search Console.
Andate in Search Console -> Traffico di ricerca -> Analisi delle ricerche e su Pagine inserite l’url esatto della pagina che volete analizzare, poi cliccate su Query. In questo modo avrete una lista delle query per le quali la pagina si posizione.
Ripetete l’operazione con le altre pagine e per ogni pagina scaricate un file excel come abbiamo visto prima.
In questo modo avrete una lista delle principali parole chiave per cui si posizionano le pagine del vostro sito che vogliamo posizionare.
Con questa lista potete vedere:
- quali sono i termini che vi interessano;
- quali sono i termini fuori luogo;
- se ci sono termini simili su pagine diverse e rischiate una cannibalizzazione (ovvero più pagine del vostro sito che “competono” per le stesse parole chiave ).
Con questa lista passiamo ora alla fase operativa che consiste nel:
- Rivedere i contenuti della pagina e inserire i termini che vi interessano ma che non compaiono (questi termini vanno posizionati nel titolo, negli h1, negli h2, nell’alt delle immagini e nel testo);
- Eliminare termini che portano fuori strada il motore di ricerca;
- Evitare cannibalizzazioni stabilendo per ogni pagina quali sono le query per cui si dovrebbe posizionare;
- Inserire dei link a queste pagine da quelle pagine individuate prima con Page Authority alta.
Controllo
L’ultimo step è quello del controllo che avviene a distanza di tempo (scegliete voi un intervallo realistico) dalla fase di ottimizzazione (per lasciare il tempo al motore di ricerca i rivedere il ranking del sito).
Sempre dalla Search Console andate in Traffico di ricerca -> Analisi delle ricerche e mettete il filtro sulle pagine che avete precedentemente analizzato facendo un confronto di date tra gli ultimi 28 giorni ed il periodo precedente.
Qui di seguito vi mostro un mio caso specifico:
Pagina SEO = +1 posizione media
Pagina Web Marketing= +3 posizioni media
Pagina Home= -3 posizioni media
La pagina Home (quella maggiormente modificata) a prima vista sembra non aver beneficiato del lavoro di ottimizzazione ma facendo un’analisi più approfondita delle query in realtà l’analisi porta ad una diversa conclusione.
Infatti la pagina ha perso posizioni su quelle kw che sono state inserite altrove (per evitare cannibalizzazione) ma ha scalato le serp in modo significativo per quei termini per i quali è stata ottimizzata.
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Sono un Consulente in Digital Marketing con oltre 10 anni di esperienza. Mi occupo di progettare e sviluppare strategie digitali per Piccole e Medie Imprese per aiutare le aziende ad ottenere il massimo ritorno dagli investimenti nei canali online.
C’è più qualità in questo articolo che in tutti i primi 100 risultati di Google. Mi complimento per questo post dal valore immenso (almeno per me).
Grazie mille per i complimenti!
ti faccio i complimenti, bel sito e articoli molto interessanti e ricchi di spunti. Resto in attesa di altri articoli sulla tematica SEO.
Ciao
non lascio mai commenti perchè non mi piace però ho voluto fare un’eccezione per te. Complimenti!!!!
E’ tra gli articoli più chiari ed esaustivi che abbia mai letto sull’argomento (e ultimamente ne ho letti proprio tanti)
Ancora complimenti e grazie per aver condiviso con noi
Grazie Elvira, sono contento che l’articolo sia chiaro ed utile 🙂
Ciao grazie molto chiaro. Io ho un problema, i file sia console che Moz me li scaricano in csv tutti su una cella sola, non riesco a scaricarli divisi in colonne, come hai ben illustrato. Cosa sbaglio?
Ciao Simone,
il file che ti scarica è in .csv con separatore virgola (quindi tutto in un’unica colonna). Per dividere il testo in più colonne puoi utilizzare la funzione “Testo in colonne” (su Excel si chiama così, su altri strumenti ha nomi simili) che trovi in Excel nella sezione Dati. Una volta impostato il tipo di separatore (nel tuo caso la virgola) vai avanti ed il contenuto verrà diviso su più colonne.
Molto molto interessante come articolo. Se non fosse per l’orario inizierei a mettere in pratica quello che hai scritto. Difficilmente si leggono “articoli italiani ” che spigano così nel dettaglio come procedere. 10 e Lode
Ciao Stefano e grazie per l’articolo veramente interessante.Ho solo una difficoltà nel riunire tutti idati prelevai in un unico foglio excel. Come si utilizza la funzione cerca verticale? Grazie mille
Ciao Roberto,
ti giro il link con la guida per utilizzare la funzione Cerca Verticale.
La logica è la seguente. Partendo da un valore da cercare (nel nostro caso url della pagina), devi definire l’intervallo in cui cercarlo (es: Foglio Google Analytics) e impostare quale valore ti deve essere restituito (es: colonna contenente il n° di sessioni).
Poi ripeti l’operazione per tutte le colonne che vuoi importare nel file.
Davvero interessante, e ben spiegato. Grazie.
Ciao Stefano, grazie mille per questa preziosa risorsa 🙂
In merito alla fase di controllo che intervallo realistico proponi?
Io ho modificato circa una settimana fa alcuni contenuti e oggi procedendo con un controllo dalla search console ho notato un calo per la posizione media.
E’ ancora troppo presto?
O posso già procedere con altre modifiche per allineare la situazione?
Grazie mille,
Buona giornata
ciao
Roberta
Ciao Roberta,
come prima cosa ti consiglio di verificare tramite lo strumento di GSC l’ultima scansione eseguita sulla pagina (o le pagine) che hai modificato per capire se Google ha “metabolizzato” le modifiche.
Dopodiché ti consiglio di fare una valutazione su un periodo più lungo di una settimana ed analizzare la variazione di posizione sulle singole query di una pagina in modo da capire se il calo è trasversale a più parole chiave.