Reputazione Online

Reputazione Online: 3 consigli su come gestirla

Reputazione OnlineC’è una famosa frase di Oscar Wilde che dice:

There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about

che tradotto in italiano più o meno è “C’è una sola cosa al mondo peggiore
del far parlare di sè: il non far parlare di sè.” Questo aforisma viene spesso utilizzato per ribadire il concetto che sia che si parli bene sia che si parli male l’importante è che se ne parli, eppure nell’era digitale dove i “rumors” online vanno ad incidere sulla reputazione di ognuno di noi probabilmente il motto di Oscar Wilde non è più così attuale.

In questo caso specifico non sto parlando di brand reputation e strategie di marketing per spostare il percepito dei consumatori in riferimento ad un’azienda o un grande marchio, ma sto parlando della tutela della propria identità oline, quella che tutti noi abbiamo, sia che ce ne rendiamo conto o meno.

Il web per sua natura è una piazza dove le persone esprimono pubblicamente i propri pensieri e questi pensieri vanno a finire in quell’ecosistema digitale che è la rete; una volta scritto un articolo su un sito o pubblicato un aggiornamento su Facebook, questo viene condiviso con il mondo ed entra a far parte di una memoria storica che il web conserva gelosamente.

Non è sufficiente non avere un profilo Facebook (come spesso sento dire) per tutelare la propria identità digitale, anzi, il non presidiare gli spazi online può significare il non venire a conoscenza di ciò che dicono gli altri su di noi.

Negli ultimi anni tra social networks, blog, siti di recensioni e altri strumenti il web si è iniziato a popolare di dati personali delle persone senza che queste se ne rendessero effettivamente conto. I social networks su tutti sono i luoghi dove gli utenti inseriscono informazioni di carattere personale, postano foto delle loro vacanze, commentano i contenuti dei propri amici e così via, senza rendersi conto che molte volte queste informazioni diventano di dominio pubblico.

Ed è proprio tra questo mare di informazioni su di noi che i nostri amici, i nostri conoscenti ma anche le aziende o i professionisti possono ottenere informazioni su cosa facciamo, di cosa parliamo o a cosa ci interessiamo.

In questo scenario il controllo della propria reputazione online diventa fondamentale per sapere esattamente che impressione diamo agli altri e cosa dicono gli altri su di noi. Per questo ho deciso in questo articolo di darvi 3 consigli su come gestire al meglio la propria identità online.

Consiglio n° 1: controlla cosa si dice su di te

Per monitorare la propria reputazione online esistono diversi sistemi. Il più semplice è cercare il proprio nome su Google il luogo dove per eccellenza vengono archiviate e conservate la maggior parte delle informazioni che si trovano sul web.

Provate ad andare su Google e digitare il vostro nome tra “”. Es: “Stefano Salustri” e “Salustri Stefano”. Le virgolette servono a richiedere a Google un’insieme di parole esatte (per maggiori informazioni leggi l’articolo sugli operatori di ricerca avanzata).

Un metodo più rapido per tenersi costantemente aggiornati sui contenuti che trattano un particolare argomento (es: quando qualcuno scrive il nostro nome) è l’utilizzo di strumenti di monitoring come Google Alerts, Talkwalter o Mention. Attraverso questi tools in pochi passaggi è possibile impostare una notifica che ci avverte via email quando la parole chiave che abbiamo impostato viene rilevata sul web.

Gli stessi strumenti di monitoring esistono anche dedicati ai social network come ad esempio Facebook o Twitter. Attraverso tools come Topsy o Social Mention è possibile monitorare se qualcuno parla di noi o cita i nostri contenuti.

Topsy

Consiglio n° 2: entra in contatto con le persone

Il miglior modo per poter controllare la propria reputazione online è avere la possibilità di rispondere a chi parla di noi. Questo si può fare solo entrando in contatto con gli altri e presidiando quei luoghi digitali dove le persone si confrontano.

Registratevi ai social network più famosi come Facebook, Twitter e Google Plus, entrate in contatto con i vostri amici, i vostri colleghi ma anche le persone del vostro settore che non conoscete direttamente. Iniziate a seguire gli argomenti che vi interessano a partecipate direttamente alle discussioni così da rafforzare il vostro “personal branding”.

Se in un luogo c’è un commento negativo su di voi non evitatelo ma rispondete cercando di motivare il perché delle vostre scelte e, quando serve, ammettendo anche i vostri errori.

Un consiglio che vi do è quello di fare sempre attenzione, quando iniziate ad utilizzare un nuovo strumento, alle impostazioni sulla privacy. Il consiglio generale è di non inserire mai sul web informazioni sulla vostra vita personale che non volete diffondere ma se proprio non potete fare a meno di postare una foto di vostro figlio o di una vostra vacanza almeno controllate le impostazioni sulla privacy dei vostri profili così da evitare di far vedere cose che non volete far vedere a completi sconosciuti.

Consiglio n° 3: rimuovi i contenuti indesiderati su di te

Capita a tutti di sbagliare ma ciò non vuol dire che una cosa che ci riguarda che si trova sul web debba rimanere lì per sempre. Se una vostra foto o un vostro commento vi è sfuggito di mano dovete cercare di recuperarlo ed eliminarlo definitivamente dal web.

Per prima cosa assicuratevi dove si trova il contenuto che volete rimuovere e controllate la risorsa in cui si trova; nel caso in cui il contenuto sia un sito non di vostra proprietà contattate l’amministratore del sito e chiedete di rimuovere quell’informazione.

Per sapere chi è il proprietario o il webmaster di un determinato sito, nel caso in cui non troviate un sistema di contatto diretto, potete utilizzare sistemi come Whois.net.

Se il contenuto in questione viola una norma sul copyright e sul diritto d’autore è possibile rivolgersi ad autorità come l’AGCOM per effettuare una segnalazione e una successiva richiesta di rimozione.

Una volta rimosso il contenuto da un sito è sempre possibile che questo rimanga nei risultati di ricerca dei motori come Google o Bing; per rimuovere un contenuto dai motori di ricerca è necessario effettuare una proceduta di richiesta tramite gli appositi strumenti messi a disposizione dai vari search engines.

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