Wordlift Intervista ad Alessandro Formica

WordLift: l’intelligenza artificiale applicata alla SEO – Intervista ad Alessandro Formica

Nel mio costante percorso alla ricerca di strumenti utili alla SEO recentemente sono incappato in un plugin WordPress che non conoscevo e che ho poi scoperto essere stato realizzato da una startup italiana.

Il plugin si chiama WordLift e si presenta come uno strumento di intelligenza artificiale applicata alla SEO. Dopo aver approfondito un pò la storia e le caratteristiche di questo tool che si pone come uno strumento di supporto ad editori, blogger e giornalisti per la produzione di contenuti più ricchi e strutturati ho provato a contattare uno dei membri del team, Alessandro Formica per approfondire alcuni aspetti in merito al loro plugin.

Wordlift Intervista ad Alessandro Formica

Alessandro è stato davvero gentile e mi ha concesso una chiacchierata interessante che voglio condividere con voi.

  1. Ciao Alessandro, nel sito ufficiale del plugin WordLift è descritto come: “La SEO resa semplice, l’intelligenza artificiale di cui hai bisogno per far crescere il tuo pubblico grazie ad un plugin WordPress che fa ciò che un esperto SEO farebbe”. In che modo il plugin riesce ad aiutare un creatore di contenuti per tutto ciò che riguarda gli aspetti SEO?

    Grazie per aver notato questo punto. Voglio sottolineare che WordLift non si va necessariamente a sostituire ad un esperto SEO ma è uno strumento che è di supporto sia a chi ha competenze SEO sia a chi ha semplicemente competenze in marketing dei contenuti. Infatti, WordLift aggiunge in maniera semi-automatica una marcatura Schema.org che serve ai principali motori di ricerca per disambiguare il contenuto permettendone una migliore indicizzazione. Un aspetto fondamentale poi di WordLift è l’utilizzo dei linked data. In breve, si tratta di trasformare il testo in linguaggio che i motori di ricerca capiscono in maniera chiara. Questo è un aspetto fondamentale perché permette al creatore di contenuti di posizionarsi sull’intento di ricerca invece della singola parola chiave. L’efficacia e potenza della SEO semantica è tutta qui!

  2. WordLift lavora su diversi aspetti della SEO ma è particolarmente focalizzato sulle tecniche di ottimizzazione associate al Web Semantico ed a quella che viene definita SEO Semantica. Rispetto ai tanti fattori che incidono sulla SEO, la parte di implementazione di dati strutturati (es: Schema.org) quanto conta ai fini del ranking?

    Oggi sappiamo da diversi studi che la marcatura Schema.org è diventata un elemento di grande importanza, soprattutto sulle chiavi a coda lunga. In breve, quando domandiamo qualcosa al motore di ricerca abbiamo appurato che la marcatura Schema gioca un ruolo importante nel posizionare quella pagina nei primi risultati di ricerca ed in alcuni casi innescare un featured snippet.

  3. WordLift è un ottimo supporto per chi si occupa della creazione di contenuti (ad es. editori, blogger, marketer, etc..). Secondo te può essere utile anche a chi gestisce un sito istituzionale con sezioni perlopiù statiche e senza frequenti aggiornamenti?

    Assolutamente! La marcatura Schema insieme agli linked open data sono due fattori fondamentali. Ad oggi non percepiti ancora come una necessità. Eppure noi crediamo che in futuro, proprio come oggi ogni sito punta alle parole chiave e backlink per posizionare i propri contenuti così la marcatura Schema e gli open linked data saranno requirement di base. In breve, quello che oggi pensiamo come “avanzato” sarà una necessità!

  4. Chi si occupa di SEO è sempre alla ricerca di strumenti in grado di semplificare il lavoro e le attività di ottimizzazione fermo restando poi che la strategia che c’è dietro deve arrivare sempre da una testa pensante. Secondo te nel prossimo futuro strumenti di AI come WordLift potranno sostituire completamente l’attività di produzione di contenuti da parte di persone?

    No! L’automazione è fondamentale per sostituire task che sono ripetitive e deumanizzanti. In più l’intelligenza artificiale sarà in grado di darci degli insight che prima non avevamo. In questo senso WordLift si sta evolvendo per dare degli insight a chi crea contenuti. La strategia e le decisioni finali restano sempre ad una testa pensante.

  5. Il repository ufficiale dei plugin di WordPress attualmente restituisce più di 3.000 plugin digitando la ricerca SEO. Come si inserisce WordLift in questo mercato così competitivo e quali sono i suoi punti di forza rispetto ai concorrenti più famosi?

    La SEO è sicuramente un mercato competitivo. Allo stesso modo la maggior parte dei tool disponibili “non si sporca le mani”. In breve, molti di quei tool danno un panorama analitico ma pochi ti permettono di trasformare i tuoi contenuti in maniera chiara per i motori di ricerca. WordLift fa quello! Noi ti diamo uno strumento che trasforma i tuoi contenuti in dati che le macchine capiscono. In modo che lettore umano e motore di ricerca siano allineati.

  6. Recentemente sul blog ufficiale di Yoast è stato pubblicato un articolo in cui si parla di Keyword Density e di come secondo i creatori del noto plugin seo esista una percentuale ideale di parole chiave di inserire in un testo per ottenere la massima performance in termini di SEO. Questo articolo ha scosso un po’ la comunità di esperti SEO che da sempre è convinta che non esistano formule magiche applicabili trasversalmente per fare SEO. Tu che ne pensi? Credi che esistano delle formule applicabili scientificamente per migliorare la SEO di un sito?

    Non ci sono formule magiche! Ad oggi Google è e rimane una black box. E anche per questo la comunità SEO tende a speculare su cosa sia un segnale e cosa non lo sia. Ed è per quello che nascono tanti miti, come la “Keyword Density”. Il dovere di una strategia SEO fatta bene è la sperimentazione continua. Non possiamo avere troppe certezze ma solo vedere quello che funziona in base al contesto del sito in cui stiamo lavorando. Ci sono poi degli elementi che sappiamo di certo Google utilizza per indicizzare e posizionare pagine web, e i dati strutturati sono tra quelli.

  7. Attualmente WordLift è limitato all’ambito WordPress. Avete pensato di estenderlo anche ad altre piattaforme?

    Assolutamente. WordPress per noi è stato un punto di partenza fondamentale.WordPress è stato un punto di partenza fondamentale perché ad oggi è il CMS dominante sul web. WordLift da anni supporta la community locale. Per esempio, a settembre saremo sponsor del WordCamp Roma, mentre alcuni membri del team sono attivamente impegnati nella sua organizzazione come volontari. Allo stesso modo WordLift sarà disponibile su qualsiasi CMS, con una versione che chiamiamo Cloud. Ad oggi è in fase di prototipazione ma a breve sarà disponibile insieme al plugin.

  8. Secondo la vostra esperienza come cambierà il mercato SEO da qui a 5 anni e quali sono i vostri progetti futuri?

    Fare previsioni nel mondo della SEO è impossibile! Possiamo però guardare a dei trend che si stanno formando. Un trend da osservare con molta attenzione è sicuramente quello della ricerca vocale. Con WordLift stiamo già sperimentando tanto da quel punto di vista. L’obiettivo è di rendere i tuoi contenuti indipendenti dal canale distributivo. Cosa intendo? Se hai trasformato i tuoi contenuti in dati che i motori di ricerca possono leggere, allora Google li distribuirà per te sotto diversi formati, anche vocali.

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