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Quando si realizzano campagne digitali in ottica di Generazione Lead è molto importante riuscire ad analizzare tutto il percorso di acquisto di ogni singolo contatto in modo da attribuire correttamente i budget ai diversi canali di marketing.
Molto spesso lato analisi ci si limita a monitorare le conversioni ma in questo modo si ha una vista limitata a quelli che sono i contatti che porta ciascuna campagna senza però sapere quali di questi contatti si trasformano poi in clienti.
Valutare le performance di un canale basandosi solo sul numero di lead può portare a degli errori strategici. Facciamo un esempio per capire meglio.
Immaginiamo di avere 2 campagne su 2 diversi canali con i seguenti KPI:
- Google: spesa 300€, 30 conversioni generate, CPL (costo per lead) 10€;
- Facebook: spesa 300€, 50 conversioni generate, CPL (costo per lead) 6€.
Analizzando questi dati la campagna che sta funzionando meglio è Facebook quindi, lato strategico, potremmo ipotizzare di raddoppiare il budget su Facebook dimezzando quello su Google.
Se sapessimo però che su 10 contatti portati da Google 5 si sono trasformati in clienti e su 50 contatti portati da Facebook solo 2 si sono trasformati in clienti come cambierebbe la nostra valutazione strategica?
Per lavorare correttamente sull’ottimizzazione di una strategia digitale è fondamentale avere una visione dettagliata di quelli che sono i ritorni di ogni singolo canale e questo si può fare collegando le diverse campagne marketing ad un CRM.
In questo post vediamo un esempio di collegamento tra Google e Facebook Ads ed un CRM WordPress.
Strumenti utilizzati
Nel mio esempio ho realizzato una landing page in WordPress collegandola ad un CRM basato su WP, nello specifico:
- Landing page WordPress con form realizzato con Wp Fluent Forms (versione gratuita base o versione avanzata a pagamento da 59$ anno);
- CRM realizzato con FluentCRM (129$ anno).
Funzionamento del collegamento tra campagne e CRM
Il collegamento tra campagne e CRM avviene in questo modo.
- Un utente atterra sulla landing page e compila il modulo di contatto interno alla pagina;
- Il modulo di contatto, oltre ai campi visibili all’utente, contiene un campo nascosto che si autocompila con un valore presente all’interno dell’url della pagina;
- Il parametro da aggiungere nell’url va impostato a livello di campagna di marketing (si può scegliere di passare il valore a livello di campagna, gruppo di annunci o singolo annuncio a seconda delle esigenze);
- Il form, una volta compilato, invia i dati direttamente al CRM e il dato della provenienza della campagna viene aggiunto come campo personalizzato all’interno della scheda di ogni singolo prospect.
Creazione del campo nascosto nel form
Il primo passaggio da fare è quello di creare il form con Wp Fluent Forms e all’interno inserire un campo di tipo Hidden Field (campo nascosto) scegliendo quale sarà il nome dell’attributo da andare a recuperare nell’url (Nome Attributo nel form e Parametro URL devono essere uguali comprese lettere maiuscole e minuscole).
Creazione del campo personalizzato nel CRM
Il parametro URL presente nell’url della campagna ed inserito nel campo nascosto del form deve essere passato al CRM ma per farlo è prima necessario creare un corrispondente campo personalizzato all’interno del form.
Per farlo, all’interno di FluentCRM, andiamo in Settings & Integrations e poi nella sezione Marketing & CRM Integrations.
Nella parte relativa ad Other Fields (Altri campi) scegliamo un Campo del CRM precedentemente creato e procediamo all’associazione con il relativo campo del form.

Impostazione dei parametri URL all’interno delle campagne
Per tracciare correttamente gli utenti rimangono da impostare i diversi parametri URL all’interno delle piattaforma pubblicitarie; per farlo utilizziamo le diverse opzioni messe a disposizione di Google e Facebook (o altri canali).
Su Google Ads è possibile utilizzare il modello di monitoraggio a livello di account, campagna, gruppo di annunci o singolo annuncio.
Su Facebook utilizziamo la funzione Parametri URL presente all’interno della sezione Inserzioni.
Il parametro url aggiunto alle campagne Google e Facebook deve corrispondere al parametro “recuperato” dal form presente nella landing page.
Verifica scheda lead CRM
Una volta completata l’integrazione tra campagne, form e CRM ogni volta che un utente compila il form di contatto il valore dell’url viene passato come informazione all’interno della scheda cliente del CRM..

Con questo metodo è possibile arricchire una lead con tutta una serie di informazioni aggiuntive rispetto alla campagna stessa con l’obiettivo di qualificare il più possibile il contatto e tenere traccia nel tempo del suo percorso di acquisto.
Sono un Consulente in Digital Marketing con oltre 10 anni di esperienza. Mi occupo di progettare e sviluppare strategie digitali per Piccole e Medie Imprese per aiutare le aziende ad ottenere il massimo ritorno dagli investimenti nei canali online.